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Da bambini, potreste essere stati presi in giro per i vostri capelli rossi, gli occhiali o la pronuncia. Potreste anche essere stati oggetto di scherzi crudeli e di insulti. Sebbene queste esperienze siano spiacevoli, di solito non sono indicative di bullismo. Ridotto all’essenziale, il bullismo è un’aggressione ripetuta da parte di un individuo verso un altro. Il bullismo può essere di tipo fisico (colpi, calci o altre azioni simili), verbale (insulti, gesti sgradevoli e prese in giro) o sociale (esclusione di qualcuno da un gruppo o da attività).

I Centri specializzati stimano che il 26% degli studenti americani subisce atti di bullismo a scuola. L’adolescenza è un periodo di picco per le vittime di bullismo e cyberbullismo. Anche gli adulti possono essere bersaglio del bullismo sul posto di lavoro. In quanto adolescenti o adulti che hanno subito o temono di subire atti di bullismo nella loro vita, è importante sapere di cosa si tratta e come ci si può proteggere nel caso in cui ci si trovi di nuovo in una situazione del genere.

Che cos’è il bullismo?

Il bullismo è un’aggressione ripetuta nei confronti di un’altra persona, di solito qualcuno che è più debole o meno potente. Può essere fisico, verbale o sociale e può avvenire di persona o online. Il bullismo può causare danni emotivi e fisici alla persona che lo subisce. Sebbene il bullismo possa accadere a persone di tutte le età, è più comune tra i giovani, soprattutto tra gli adolescenti. Il bullismo si verifica di solito nelle scuole e nei campi da gioco, ma può anche avvenire online o tramite messaggi se una persona viene molestata da qualcuno che conosce.

Il bullismo può causare gravi problemi sia a chi lo compie sia a chi lo subisce. Le persone vittime di bullismo hanno un rischio maggiore di avere problemi di salute mentale, tra cui ansia e depressione, e di diminuire i risultati scolastici. Il bullismo può anche portare a comportamenti aggressivi o violenti nella persona che ne è vittima.

Riconoscere il comportamento di bullismo

– L’intimidazione o le minacce nei confronti di una persona sono generalmente segni di bullismo. Se qualcuno vi minaccia continuamente verbalmente o fisicamente, potrebbe essere un segno di bullismo.

– La persona che sta compiendo atti di bullismo potrebbe insultarvi o criticarvi, soprattutto in merito a qualcosa di significativo per voi, come il vostro aspetto, la vostra religione o il vostro lavoro accademico.

– Il bullismo può comprendere la diffusione di voci sul vostro conto, il danneggiamento della vostra proprietà o l’esclusione dalle attività. – Una persona può essere vittima di bullismo se cerca di controllare le sue azioni, soprattutto se cerca di costringerla a fare qualcosa che non vuole fare.

– Se ritenete che una situazione a scuola o al lavoro stia diventando pericolosa, dovete parlarne con i vostri genitori o con i responsabili della scuola.

Come rispondere al bullismo

Per prima cosa, identificate i segnali che indicano che siete vittime di bullismo. Anche se ogni situazione è diversa, il bullismo può includere insulti, minacce, isolamento fisico o sociale, commenti negativi sul proprio aspetto o sul lavoro scolastico.

Se siete vittime di bullismo, parlatene con un adulto fidato, come un genitore, un insegnante, un consulente o un amministratore scolastico. Non rispondete in modo aggressivo, perché potreste peggiorare la situazione.

Se si è vittime di bullismo online, si può provare a bloccare il bullo o a trovare un nuovo nome utente. Fate attenzione alle informazioni che condividete sui social media, perché il cyberbullismo può avvenire attraverso messaggi, immagini o post.

Potete anche provare a cambiare la vostra routine o il modo in cui passate il tempo. Ad esempio, potreste andare a trovare un altro amico o partecipare a una diversa attività extrascolastica.

Come proteggersi dal bullismo

Lavorate per sviluppare un forte senso di autostima. Difendersi è una parte importante per proteggersi quando si è vittime di bullismo. Non dovete rispondere ai commenti cattivi o agli insulti. Cercate di evitare di interagire con la persona che vi sta maltrattando.

Evitate di passare il tempo in situazioni in cui potreste subire atti di bullismo. Questo potrebbe significare saltare una particolare classe o attività extrascolastica.

Creare una rete di supporto di amici e familiari che possano aiutare a gestire le emozioni che derivano dal bullismo.

Creare un piano per proteggersi dal bullismo a scuola. Questo può includere la modifica della disposizione dei posti a sedere, l’iscrizione a un club o a una squadra o la ricerca di un posto tranquillo per studiare. È anche importante informare l’insegnante o il preside se si è vittime di bullismo, in quanto possono intervenire per porre fine alle prepotenze.